Biancosarti Litro 28°

0653
19,50€
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Dettagli del prodotto
UPC: 8002250055603
Marca: CAMPARI

Biancosarti Litro 28°

BIANCOSARTI

APERITIVO
Ricetta Originale

Cocktail Kojak: aperitivo con Biancosarti e fragole - Wine Dharma

La ricetta è segreta, ma a leggere gli ingredienti possiamo dire che è una soluzione idroalcolica aromatizzata con spezie, radici, china, fiori ed erbe.
Oggi la maggior parte degli amari e dei bitter industriali sono dolci come il miele e non hanno un minimo di sviluppo aromatico, al contrario del Biancosarti che si erge sprezzante delle mode e va dritto per la sua strada. Noi lo abbiamo usato un paio di volte per farci dei cocktail e sono venuti molto bene, ma il trucco è usarlo come un vermut dry, non tanto come un amaro o un liquore, visto che non ha la viscosità e lo spessore alcolico giusto per fungere da spalla. Usatelo come vermut molto erbaceo o come aromatizzante leggero e riuscirete a rivalutare un prodotto italiano che per tutti gli anni 60 e 70 del 1900 ha dominato negli spazi pubblicitari televisivi, grazie agli spot con vari attori, anche se è solo negli anni 90 che entra in gioco l’ispettoreBiancosarti: che cos'è e come viene prodotto - Wine DharmaKojak, Telly Savalas, che diceva: “Biancosarti, il mio drink vigoroso!” con quello sguardo a metà tra il bollito e il mefistofelico. Dopo essere stato un marchio italiano era passato all’olandese Bols e soltanto negli ultimi anni è stato acquistato dalla Campari. Il bouquet è un po’ statico e stilizzato, ma emergono subito erbe e la prepotenza del ginseng, tanta noce moscata, toni agrumati e di zenzero, profumi più delicati floreali e poi spezie varie e ovviamente china. Dopo una ventata di profumi in stile Sauvignon Blanc arrivano note eteree, ma non è aggressivo, anzi un tono delicato intrigante.
Al palato è asciutto, speziato, di medio corpo tendente allo scorrevole, grazie ad un sapore fresco e compatto. Non è alcolico al palato, ma neanche slavato, diciamo che è un concentrato di sapori tenui che insieme resistono e danno un minimo di slancio alla beva. Finale speziato con ritorni di erbe e legno. Non è un capolavoro, ma non deve esserlo, tuttavia in mezzo alla pletora scandalosa di liquori e amari industriali dal sapore posticcio, bisogna ammettere che il Biancosarti riesce ad emergere per pulizia e un volume aromatico decente.

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